October, 30th, 2018

PUIS-JE PARLER DU CIRQUE ENCORE UNE FOIS?
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Il 31 ottobre 1993, scompariva il regista italiano #FedericoFellini. Esplorando i rapporti tra Fellini e la moda, per questo in memoriam, mi emerge che Fellini fu capo direttore di un numero speciale di @VogueParis. Il numero di dicembre-gennaio 1972-1973 affidato al regista italiano Fellini conteneva tra l’altro un fotoromanzo in cui #MarcelloMastroianni veste i panni di Mandrake e un servizio sul fashion and food che cita il lavoro di #ReneGruau nella pubblicazione La cuisine cousu-main, profetizzando le contaminazioni tra cucito e cucina. L’analisi prosegue con il rapporto all’insegna del “realismo creaturale” tra Fellini e 3 modelle atipiche: Capucine, Donyale Luna e Nico. Achilles among the daughters of Lycomedes as he always he has been with women: in love in a loving disguised misogyny. Ask Giulietta Masina, Claudia Cardinale, Anouk Aimée, Magali Noël, Fiona Florence, Anita Ekberg, e Sandra Milo. Tonino Guerra per la sceneggiatura, Bernardino Zapponi e Nino Rota per la musica, mitici nel circus Fellini, affascinati-trascinati come lui della divinità del clown bianco che nella sua eleganza, intelligenza, armonia, e lucidità incarnava le qualità ideali del moralismo, come quelle superficiali del apparire della borghesia “satin noir, épaulettes dorées, fouet à la main, maxi-manteau, fez-pompon”. Nella fantasia di Federico si sono confluiti nell’estetica gli stilisti più felliniani: l’excursus di @DolceGabbana @StefanoGabbana dal realismo al surrealismo, l’onirico di @Etro, la metafisica di @Moschino e alla romanità delle @Fendi che Fellini chiamava “le sorelline”. (Carla Fendi ebbe un cameo nel film E La Nave Va – @SilviaVenturiniFendi). Con @JPGaultierofficial si apre invece il capitolo sull’omosessualità, elemento costante nella sua filmografia come nei short movie che spesso attingono all’immaginario #fashion felliniano vedi Castello Cavalcanti di Wes Anderson per @Prada. Fellini ha offuscato la fantasia con la moda e con la realtà fino a quando non sono diventati indistinguibili espressioni dell’età moderna, e del sé nella pratica della bellezza.
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#ALESSANDROBERGA | L’ÉDITOR
#EMPTYCAGES #MODEDIPLOMATIQUE (at Dolce & Gabbana)
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